Chevrolet Captiva
Questa suv di medie dimensioni convince già a partire dalla linea: gradevole nell’imponente frontale, affiancato da riusciti parafanghi e presa d’aria. Sviluppata sulla stessa base della Opel Antara, la Chevrolet Captiva dispone di un abitacolo con nuovi interni, discretamente rifinito e piuttosto spazioso: grazie alla terza fila di sedili si può viaggiare in sette, a patto di rinunciare praticamente al bagagliaio (comunque ampio e sfruttabile nella configurazione a cinque posti). Piacevole da guidare su strada, non ha le marce ridotte ma è efficace sugli sterrati di media difficoltà. A patto, però, di sceglierla con la trazione integrale. La gamma della Chevrolet Captiva è basata esclusivamente su un motore turbodiesel – il 2.2 D – proposto con due livelli di potenza: 163 o 184 CV. La trazione integrale è disponibile solo in abbinamento alla versione più potente (mentre chi prevede di usare la Captiva prevalentemente su asfalto e non va spesso in montagna nella brutta stagione, può risparmiare orientandosi su quella da 163 CV, che costa circa il 20% in meno). I cambi sono entrambi a sei marce: manuale o automatico-sequenziale.
Inclusi nel Canone
Coperture assicurative RCA, Limitazione di responsabilità per incendio/furto e danni accidentali al veicolo, Tassa di proprietà, Immatricolazione e messa su strada, Manutenzione ordinaria e straordinaria, Sostituzione di treni di gomme, Soccorso stradale e Assistenza Telefonica 24h su 24.