Chevrolet Aveo

Anche se conserva il nome del modello che sostituisce, questa utilitaria è tutta un’altra cosa. La carrozzeria, che sfoggia linee muscolose, è cresciuta di 12 cm (per una lunghezza totale di 404) e offre spazio per quattro adulti (ma anche l’eventuale quinto non sta scomodo), oltre a un baule di 290 litri contro i 220 del vecchio modello; peccato solo che reclinando il divano, frazionato asimmetricamente, si formi un gradino sul pavimento. L’abitacolo, ricco di portaoggetti (ce n’è pure uno sotto il sedile anteriore destro) e correttamente assemblato, è realizzato con plastiche rigide, ma gradevoli al tatto e robuste (a eccezione di quelle, più economiche, utilizzate nella parte inferiore della plancia). La grinta, comunque, si limita all’estetica: fra le curve si apprezza la precisione dello sterzo, ma le sospensioni privilegiano il comfort e se si esagera con l’andatura il rollio disturba. La “base” 1.2 LS da 69 CV è offerta a un prezzo allettante, ma fa pagare a parte il “clima” ed è priva dei comandi della radio al volante, del computer di bordo, del sedile lato guida regolabile in altezza e dei cerchi di 16”, di serie per le altre. Ha, invece, 86 CV il 1.2 che equipaggia la più completa LT, offerta anche con carrozzeria a tre volumi, cioè con la coda, e a quattro porte (440 cm di lunghezza e baule di 502 litri), nonché la top di gamma LTZ. Quest’ultimo, ricco allestimento (che, fra l’altro, include i sensori di parcheggio) contraddistingue pure la 1.4 Automatica, sempre a benzina e capace di 101 CV. Interessante anche l’offerta di turbodiesel, basati su un 1.3 da 75 o 95 CV (quest’ultimo non più proposto in allestimento Eco, ma solo nel top LTZ), e non manca una versione a doppia alimentazione: la 1.2 bi-fuel a benzina e a Gpl da 86 CV.